Matera


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Matera

Situata in Basilicata, Matera viene considerata uno degli insediamenti umani più longevi nella storia dell’uomo.

Dichiarata Patrimonio Mondiale dall’Unesco nel 1993, il territorio vanta notevoli testimonianze di insediamenti umani a partire dal paleolitico, tracce che sono sopravvissute fino ai nostri giorni.

Balzata alla cronache nazionali negli anni ’50 come “La Vergogna d’Italia”, oggi “la città dei Sassi” mostra e dimostra tutta un’altra storia: di riscatto, di rivincita e, soprattutto, di grande bellezza. Il 17 Ottobre 2014, infatti, Matera viene eletta Capitale Europea della Cultura per il 2019, evento che la segnerà indelebilmente.

Sono centinaia gli eventi culturali, musicali, letterari, folkloristici e associativi che si susseguiranno, con oltre 900mila visite in un solo anno.

Numeri da capogiro, numeri da prima della classe.

A Matera, il viaggio non può che cominciare dai famosi Sassi, gli storici quartieri edificati e scavati nel tufo locale, la calcarenite.

Il Sasso Barisano e il Sasso Caveoso, come si chiamano, sorgono proprio ai piedi della Civita, il nucleo più antico e primitivo della città dove oggi sorge, imperiosa, la Cattedrale dedicata alla Santa Patrona “Maria Santissima della Bruna”.

Dedalo di scalinate, stradine e stradette, i Sassi conservano intatti il loro fascino primitivo in cui sacro e profano, antico e moderno si mischiano, dando l’impressione a chiunque la visiti di essere non solo in un altro posto nel mondo, ma in un contesto del tutto fuori dal tempo.

Quel tempo che qui, come scriverà Carlo Levi nel suo romanzo di confino “Cristo si è fermato ad Eboli”, pareva essersi fermato.

Matera non è solo questo.

Casa Grotte Murgia

Matera è il complesso monastico di Madonna delle Virtù e di San Nicola dei Greci affacciato sullo strapiombo della Gravina; Matera è San Pietro in Barisano e San Pietro in Caveoso o Santa Maria de Idris; Matera è Santa Lucia alle Malve e la Cripta del Peccato Originale, fiore all’occhiello dell’arte rupestre meridionale.

Matera è Casa Noha, un edificio al cui interno viene proiettato un filmato multimediale

che  ricostruisce la storia della città dalle origini ad oggi.

Matera è Palazzo Lanfranchi, Museo d’Arte Nazionale Moderna e Contemporanea, il Museo della civiltà contadina e molto altro ancora.

Si, perché Matera è anche, o soprattutto, ciò che non si vede: i suoi ipogei, le case grotte e i Palombari, enormi cisterne scavate artificialmente per raccogliere l’acqua piovana.

Matera, oggi, finalmente è.

Una città aperta all’altro, al confronto e a quello “straniero” che non vuole più dominarla, ma apprezzarla, fotografarla e comprenderla per quanto affascinante, complessa, tortuosa e dolente sia la sua vicenda. Dal lieto fine.